Le anticipazioni sui fondi PNRR

di Marco Terzi

Nei mesi scorsi il mio Ente ha avviato alcuni cantieri PNRR. In queste settimane cominciano ad arrivare le prime fatture a fronte dei SAL. Poiché queste rischiano di mettere in difficoltà la cassa, esiste qualche forma di anticipazione sui fondi del Piano? Se sì, come faccio ad attivarle?


La risposta al quesito dell’ente, la cui liquidità di cassa è minacciata dai pagamenti afferenti gli interventi del PNRR, è assolutamente positiva. Il legislatore si è infatti preoccupato di venire incontro e risolvere tali situazioni, peraltro frequenti, specie laddove le ditte appaltatrici ricorrano all’anticipazione del prezzo di cui all’art.125 del Nuovo Codice.

La disciplina dell’anticipazione che, a sua volta, l’ente può richiedere è contenuta nelle circolari del Mef n. 19 e 25 rispettivamente del 27 aprile e del 24 luglio scorsi. E’ necessario distinguere fra nuovi progetti del Piano e progetti c.d. ‘non nativi’ ossia quelli finanziati a valere sulle previgenti risorse del bilancio dello Stato e successivamente inseriti tra le Misure del PNRR. Per entrambe le tipologie di progetti la richiesta di anticipazione va effettuata mediante apposita funzionalità del sistema informativo ReGiS.

Dei primi si occupa la circolare n. 19/2023 che al paragrafo n.2 ricorda come la disciplina delle relative anticipazioni sia contenuta all’art.2 del DM 11/10/2021. Per esse non è richiesto il caricamento di alcun documento giustificativo di spesa. Il loro ammontare massimo è pari al 10% del finanziamento PNRR assegnato all’intervento. In casi eccezionali, debitamente motivati dall’amministrazione titolare dell’intervento, o dal soggetto attuatore, l’importo richiesto può essere anche superiore al 10 per cento sulla base di una apposita richiesta motivata dalla necessità di far fronte alle esigenze di cassa derivanti dalla modalità con cui l’intervento deve essere realizzato.

Dei progetti ‘non nativi’ si occupa ora la circolare n. 25/2023, in attuazione di quanto previsto dall’art. 6 del decreto-legge n.13/2023, di modifica dell’art.9, comma 6 del decreto-legge n. 152/2021. In caso di persistente mancata registrazione del progetto in ReGiS, il soggetto attuatore potrà inserire direttamente nel sistema i dati dell’anagrafica di progetto, come previsto dalla circolare Mef n. 19/2023. Al riguardo, è necessario indicare anche i motivi per cui non è possibile attivare il trasferimento ordinario a carico dell’amministrazione titolare della Misura PNRR di riferimento, ivi compresi gli estremi di eventuali precedenti richieste all’amministrazione titolare della Misura rimaste senza esito.

Infine, ricordiamo per completezza che Arconet ha da tempo chiarito la corretta contabilizzazione di tali somme. A farlo è stata la Faq n.48 ove si precisa che le eventuali anticipazioni riconosciute dalle amministrazioni centrali titolari degli interventi PNRR ai soggetti attuatori, volte a favorire il tempestivo avvio ed esecuzione dei progetti, costituiscono trasferimenti di risorse per la realizzazione tempestiva degli interventi PNRR e devono essere contabilizzate come tali.

Qui il testo completo delle circolari Mef n.19/2023 e n.25/2023.

Qui il testo completo della FAQ Arconet n.48

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© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 25/09/2023)

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