FAQ Arconet: come rilevare in economico-patrimoniale i movimenti di cassa non contabilizzati a fine anno

di Marco Terzi

a modifica è probabilmente passata in sordina, ma il D.M. del 25/07/2023 è intervenuto anche sul principio contabile concernente la contabilità economico-patrimoniale – allegato n. 4/3 al d.lgs. n.118/2011. Essa ha riguardato il paragrafo 6.2 in materia di rappresentazione nello Stato patrimoniale delle disponibilità liquide al 31/12. La lettera d) è stata infatti così riformulata: “(…) l’ammontare delle giacenze del conto di TU presso la Banca d’Italia è rilevato distintamente solo alla data del 31 dicembre stornando il conto 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere/cassiere” ed accreditando il conto 1.3.4.01.03.01 “Conto di Tesoreria Unica presso la Banca d’Italia” dell’importo corrispondente alle giacenze del conto di TU acceso presso la Banca d’Italia. All’inizio di ciascun esercizio, con operazione inversa alla precedente, le giacenze del conto di TU presso la Banca d’Italia sono riattribuite al conto 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere/cassiere” che nel corso dell’esercizio rileva tutti i movimenti del conto di tesoreria dell’ente”. Tale modifica è corredata dall’esempio n. 23 introdotto ex novo dal Decreto.

In vista della chiusura del rendiconto del 2023, primo esercizio di applicazione della modifica, la FAQ n. 55 di Arconet interviene sul punto fornendo utili indicazioni sulle modalità di calcolo delle voci dello Stato patrimoniale denominate ‘IV – 1 – a) Istituto tesoriere’ e ‘IV – 1 – b) presso Banca d’Italia’ a fronte di pagamenti effettuati dal tesoriere non contabilizzati nel saldo di TU al 31/12 e di versamenti diretti al conto di TU intestati all’ente e non ancora rilevati dall’istituto tesoriere alla data del 31/12. La risposta fornita è la seguente:

‘(…) nel corso della gestione i movimenti di tesoreria sono rilevati unicamente alla voce del piano dei conti patrimoniale 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere”, e le giacenze al 31 dicembre del conto di TU presso la Banca d’Italia sono rilevate solo al termine dell’esercizio attraverso una operazione di storno del conto 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere” e contestuale accredito del conto 1.3.4.01.03.01 “Conto di Tesoreria Unica presso la Banca d’Italia”.

La suddetta operazione rileva l’importo del saldo del conto di TU opportunamente riconciliato con le scritture contabili dell’ente e consente la corretta esposizione, nell’Attivo dello Stato Patrimoniale, delle voci IV – 1-a) Istituto tesoriere e IV – 1-b) presso Banca d’Italia rispettivamente destinate a rappresentare:

  • IV – 1-a) Istituto tesoriere

Il saldo del conto corrente bancario acceso presso l’istituto tesoriere che comprende tutte le riscossioni e i pagamenti effettuati dal tesoriere, compresi i pagamenti effettuati dal tesoriere non regolati sul conto di TU entro il 31/12. Nel caso in cui il tesoriere alla data del 31 dicembre ha effettuato pagamenti non ancora regolarizzati nel conto di TU, anticipando la necessaria liquidità a valere delle disponibilità dell’ente nel conto di TU, la voce assume valore negativo. Tale saldo negativo costituisce la cosiddetta “anticipazione tecnica” concessa dall’istituto tesoriere per consentire il pagamento delle spese ordinate dall’Ente ma regolabili sul conto di T.U. solo nell’esercizio successivo;

  • IV – 1-b) presso Banca d’Italia

Il saldo del conto di TU presso la Banca d’Italia rideterminato escludendo i versamenti ricevuti direttamente su tale conto e non ancora rilevati dall’istituto tesoriere alla data del 31/12. Tali versamenti sono contabilizzati dall’Ente nell’esercizio successivo, a seguito della comunicazione del tesoriere dei “sospesi di entrata” ricevuta dopo la data del 31/12.

© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 20/03/2024)

Vuoi un supporto per realizzare questa attività?

Scopri i nostri servizi

Vuoi approfondire questo tema?

Scopri i nostri corsi