La gestione dell’FSC destinato allo sviluppo dei servizi sociali

di Andrea Bellini, Michele Marezza e Marco Allegretti

 

Con l’art. 1, comma 792, lettera d-quinquies della legge di bilancio 2021 (n. 178/2020), sono state identificate le modalità di erogazione di risorse Erariali, finalizzate al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali. Queste somme sono erogate a titoli di quota aggiuntiva ricompresa nel Fondo di Solidarietà Comunale, nello specifico nella voce D6 “Incremento dotazione F.S.C. 2021 di 215,923 mln, sviluppo servizi sociali; art. 1, comma 449, lettera d-quinquies, L. 232 del 2016”.

Considerato che l’anno 2021 in corso di gestione è il primo esercizio di attribuzione, con il DPCM 1 luglio 2021 sono stati definiti:

  • gli obiettivi di servizio;
  • la quantificazione delle risorse aggiuntive;
  • le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerti.

Dalla lettura coordinata delle norme appare evidente che, da un punto di vista contabile, le risorse in parola hanno natura vincolata al sostenimento di una spesa per servizi sociali almeno in linea con i fabbisogni standard, ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio come procedere per la loro corretta gestione.

Per gli enti il primo controllo da fare sarà il confronto tra la spesa storica per la funzione sociale del questionario FC40U del SOSE (indicata nel “report Y”, foglio “riepilogo funzioni”, cella “K27” messo a disposizione sul sito) e il fabbisogno standard monetario per la funzione sociale 2021 calcolato e indicato nell’allegato 1 alla colonna A del DPCM 1 luglio 2021.

Innanzitutto preme sottolineare che, per gli enti che si trovano nella condizione di avere una spesa storica per la funzione sociale SUPERIORE al fabbisogno standard monetario per la funzione sociale 2021, le risorse aggiuntive si considerano preordinate a mantenere inalterati il livello dei servizi già assicurato dagli stessi: questi enti, pertanto, non avranno di fatto alcun vincolo di destinazione e rendicontazione delle risorse ricevute (in quanto già assolvono l’obbligo di destinazione attraverso la “spesa storica”).

Per contro, gli enti il cui valore del costo storico risulti INFERIORE al valore del fabbisogno standard 2021 dovranno rendicontare le “risorse effettive aggiuntive” (colonna F dell’allegato 1 del DPCM 1 luglio 2021). Non risultano soggetti al vincolo di rendicontazione gli enti che registrano un’assegnazione di risorse aggiuntive inferiore ai 1.000 euro.

La rendicontazione delle risorse aggiuntive può avvenire con riferimento alle seguenti tipologie di spesa:

  • assunzione di assistenti sociali a tempo indeterminato qualora l’incidenza del numero di assistenti per il Comune sia inferiore a 1:6.500;
  • assunzione di altre figure professionali specialistiche necessarie per lo svolgimento del servizio;
  • incremento del numero di utenti serviti;
  • il significativo miglioramento dei servizi sociali comunali (per esempio: azioni di sostegno in favore di anziani, minori, cittadini disabili, genitorialità fragile).

E’ utile ricordare che ai Comuni che si trovano nella condizione di dover rendicontare le risorse aggiuntive ricevute è data la possibilità di controllare e nel caso di rettificare il questionario SOSE FC40U tramite la procedura di riapertura raggiungibile dalla sezione “Documenti”, “Riepilogo Attività” e cliccando sul tasto “Richiedi Apertura”.

Gli enti soggetti a rendicontazione che non avranno speso le risorse aggiuntive assegnate nel 2021 si vedranno decurtato il Fondo di Solidarietà dell’anno successivo per lo stesso importo (oppure nelle modalità di cui ai commi 128 e 129 dell’art. 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228).

In conclusione, tali nuovi adempimenti vincolano gli enti, oltre ad utilizzare le risorse erogate a funzioni specifiche, anche ad un monitoraggio tempestivo e costante dell’effetto delle le singole voci di bilancio in corso di gestione. Risulterà pertanto fondamentale procedere ad un’attenta analisi della propria situazione di bilancio in vista dell’ultima variazione di bilancio (da chiudersi entro novembre) al fine di poter riallineare eventuali scostamenti ed evitare tagli delle risorse ricevute.

 

© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 03/11/2021)

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