Rinegoziazione dei fondi anticipazione di liquidità: un’opportunità da valutare

di Carlo Gemma

 

Sulla falsa riga di quanto previsto con il DL 34/2020 il governo ha introdotto nella legge di bilancio (comma 597 della legge 234/2021) la possibilità di rinegoziare i fondi anticipazioni di liquidità ricevuti negli scorsi anni.

La norma, in sintesi, prevede la possibilità per tutti i fondi ricevuti aventi un tasso di interesse superiore al 3% di rimborsare il residuo debito in trent’anni a partire dal 2022 in rate costanti ad un tasso di interesse dell’1,673% definito sulla base del rendimento dei buoni poliennali del tesoro ed ufficializzato nel comunicato stampa n.9 del 12 Gennaio 2022 del ministero del Tesoro.

I vantaggi in termini di disponibilità finanziaria riguardano sia la riduzione del tasso di interesse sia l’allungamento della durata, e rappresentano sicuramente un’opportunità da cogliere in vista anche delle difficoltà degli ultimi esercizi e delle incertezze che ancora permangono sul futuro.

Le richieste vanno trasmesse a cassa depositi e prestiti a partire dal 14 Febbraio e fino al 18 Marzo 2022 previa delibera di giunta. Nel primo esercizio andranno considerati anche gli interessi intercorrenti dalla data di pagamento dell’ultima rata del 2021 al 31/12/2021 calcolati al tasso originario in quanto la rinegoziazione avrà effetto dal 1 Gennaio 2022.

 

© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 19/01/2022)

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