Nuovi criteri sui controlli BDAP a partire dal consuntivo 2021

Nella sezione “bilanci armonizzati” della BDAP sussiste la possibilità di trasmettere i propri documenti contabili per un controllo anticipato sulla correttezza delle informazioni inserite effettuando l’invio come “preconsuntivo” (da integrare con indicazione della delibera una volta approvato il rendiconto).

Vista la scadenza del consuntivo, fissata al 30 aprile 2022, si riepilogano di seguito i controlli divenuti bloccanti a partire dall’esercizio 2021.

Controlli formali di validità

  • I controlli sulla presenza, con importi maggiori di zero, dello stato patrimoniale attivo e passivo per tutti i comuni, province, città metropolitane, regioni a statuto ordinario e speciale;
  • I controlli sulla presenza, con importi maggiori di zero, del conto economico e dell’allegato H per gli SDB, del DCA economico e del DCA patrimoniale per tutte le province, città metropolitane, regioni e per i comuni che non hanno trasmesso la delibera concernente l’esercizio della facoltà di non tenere la contabilità economico patrimoniale.

Controlli di quadratura (precedentemente bloccanti solo per gli SDB e dal 2021 anche per i DCA)

  • La verifica dei dati derivanti da algoritmi di calcolo (somme, differenze, rapporti);
  • La verifica di capienza degli importi che rappresentano i “di cui” rispetto al relativo termine di riferimento;
  • La verifica di algoritmi applicati solo in corrispondenza di alcune tipologie di voci (per esempio per lo Schema del Bilancio di Previsione nel prospetto Bilancio Spese si deve applicare il controllo di quadratura su tutti gli stanziamenti di cassa affinché essi siano pari o inferiori alla somma dello stanziamento di competenza + residui – FPV, ad eccezione dello stanziamento di cassa della missione 20).

Una volta acquisiti i documenti la procedura esegue altre verifiche non bloccanti, tra le quali i nuovi “Controlli di coerenza fra documenti” che confrontano le informazioni dei totali negli Schemi di Bilancio con la somma di quelle riportate su più voci nei Dati Contabili Analitici.

Nello specifico, verranno presi in considerazione il totale dei titoli nei riepiloghi con le voci analitiche che compongono residui, previsioni definitive, riaccertamento dei residui, accertamenti/impegni di competenza e riscossioni/pagamenti. Per le spese, il medesimo controllo viene predisposto, anche per missione e programma.

Inoltre, si segnala che a fronte della nuova composizione del patrimonio netto prevista dalle modifiche al principio contabile 4/3, gli enti aventi meno di 5.000 abitanti che si avvalgono della facoltà di predisporre la contabilità patrimoniale in forma semplificata possano valorizzarne solamente il totale, lasciando a zero le voci di dettaglio che lo compongono.

Infine si ricorda che, per i soggetti indicati al paragrafo precedente, resteranno non bloccanti i controlli sul conto economico, l’allegato H e su tutti i dati contabili analitici, previa trasmissione alla BDAP della delibera di giunta concernente l’esercizio della facoltà di non tenere la contabilità economico patrimoniale.

Bilanci armonizzati – controlli applicati

© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 14/03/2022)

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