Conferenza Stato-Città: raggiunta l’intesa sul riparto del Fondo di solidarietà comunale 2025

di Marco Terzi

Dopo le chiusure reciproche che hanno caratterizzato gli ultimi anni, torna il sereno fra Governo e comuni. Almeno per il riparto del Fondo di solidarietà comunale per il 2025 per il quale la Conferenza Stato-città ha raggiunto l’accordo nella seduta del 28 novembre. Si tratta di un tassello fondamentale per la chiusura dei bilanci di previsione 2025-2027 per i quali l’approvazione consiliare deve avvenire (al momento) entro il termine ordinario del 31 dicembre. Il riparto del Fondo riflette le modifiche dovute all’incremento delle percentuali perequative (dal 52,5% al 60%) e gli aggiornamenti dei dati relativi ai fabbisogni standard e alle capacità fiscali. La perequazione delle risorse, lo ricordiamo, riguarda esclusivamente i comuni delle regioni a statuto ordinario.

Anci ha espresso soddisfazione per la previsione di un finanziamento statale integrativo del FSC a favore degli enti locali (cosiddetta ‘perequazione verticale’) di 56 milioni annui per il 2025 (che arriveranno ad essere di 310 milioni a partire dal 2030) contenuta all’art. 100 del disegno di legge di bilancio 2025. La progressione prevista dal disegno di legge, anch’essa utile ai fini della quadratura delle tre annualità del bilancio di previsione 2025-2027, è la seguente: 56 milioni per il 2025; 112 milioni per il 2026; 168 milioni per il 2027; 224 milioni per il 2028; 280 milioni per il 2029; 310 milioni a partire dal 2030. Tale integrazione, come illustrato da Anci in una nota a commento del ddl, è finalizzata ad attenuare l’impatto della crescita del target perequativo per il raggiungimento della completa perequazione delle risorse comunali (il cui termine resta fissato al 2030), consentendo di dimezzarne l’effetto finanziario medio annuale all’interno del comparto. L’integrazione relativa al 2025 avverrà con un apposito provvedimento entro il mese di gennaio, in quanto il riparto del FSC sancito dalla Conferenza Stato-Città del 28 novembre è stato determinato a legislazione vigente e come tale non lo comprende. I dati del FSC 2025, distintamente per i singoli enti, saranno disponibili nelle prossime settimane anche sul sito dell’IFEL.

Ricordiamo infine che a partire dal 2025 scompaiono le quote vincolate del Fondo di solidarietà comunale, che negli ultimi anni ne integravano l’ammontare con la finalità di potenziare i servizi sociali, gli asili nido ed il trasporto scolastico di studenti con disabilità.  In attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 71 del 2023 esse confluiranno infatti nel nuovo ‘Fondo Speciale Equità Livello dei Servizi’. Quest’ultimo andrà iscritto al titolo 2 dell’entrata, tipologia 101, categoria 1 (Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche) del bilancio di previsione 2025-2027.

Qui il report della Conferenza Stato-Città del 28/11/2024

© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 02/12/2024)

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