di Marco Terzi
E’ da poco passato il termine ultimo del 30 aprile per l’approvazione del rendiconto 2023, ma la Corte dei conti ne ha già approvato il consueto questionario dell’organo di revisione, unitamente a quello sul bilancio preventivo 2024-2026. Pur ricalcando lo schema degli ultimi anni, l’attenzione della Corte è puntata sullo stato di attuazione del PNRR e sul tema della tempestività dei pagamenti per debiti commerciali che, come noto, ne rappresenta uno degli obiettivi. Al Piano sono dedicate la breve sezione VI del questionario sul bilancio di previsione e, soprattutto, la tabella allegata al questionario sul rendiconto. La prima non dovrà essere compilata da quegli enti che non hanno in corso di attuazione né prevedono di attivare interventi correlati al PNRR o al PNC. La seconda invece, i cui tempi di somministrazione agli enti saranno indipendenti dalla messa a disposizione del questionario, si pone l’obiettivo di intercettare l’avanzamento finanziario dei progetti alla data del 31.12.2023 e quello procedurale alla data del 30.06.2024. Essa rappresenta l’unico strumento di acquisizione massiva delle informazioni sul Piano, fatta salva la possibilità di approfondimenti su specifici aspetti da parte delle singole Sezioni regionali. La tabella è corredata da una nota metodologica che ha la funzione di agevolarne la compilazione. I dati che già ne popolano la parte precompilata sono tratti dalla “banca dati CUP” della “PCM-DIPE”, elaborati dalla Sezione delle Autonomie ed aggiornati con le risultanze dei dati acquisiti attraverso la somministrazione dei questionari PNRR allegati al Preventivo 2023–2025. Rispetto a quella già inviata entro lo scorso 31 luglio, la nuova tabella è stata informatizzata ed inserita nella piattaforma LimeSurvey già in uso per la compilazione dei questionari. La sua compilazione sarà guidata attraverso note esplicative, consultabili per ognuna delle sezioni della tabella stessa, e menù a tendina con opzioni selezionabili.
Ulteriore focus è la verifica del rispetto degli obblighi normativi in tema di Fondo garanzia debiti commerciali (FGDC) e di tempestività dei pagamenti dei debiti commerciali. In particolare, l’organo di revisione è chiamato a verificare:
a) la corretta quantificazione del Fondo garanzia debiti commerciali che concorre alla determinazione della parte disponibile del risultato di amministrazione e che, ai sensi dall’art. 1, cc. 862 e 863 della l. n. 145/2018, va conservato fino al venir meno delle cause che ne hanno imposto la previsione (tempi di pagamento e stock di debito scaduto);
b) il rispetto degli obblighi normativi in tema di tempestività dei pagamenti;
c) la corretta alimentazione della piattaforma elettronica per i crediti commerciali (PCC), quale base informativa qualificata per misurare il rispetto dei termini di pagamento e monitorare il debito commerciale pregresso;
d) l’attuazione delle misure organizzative volte a intensificare il controllo sul rispetto dei tempi di pagamento, tra cui l’obbligo di assegnare ai dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali, nonché a quelli apicali delle rispettive strutture, specifici obiettivi annuali relativi al rispetto dei tempi di pagamento, integrando i rispettivi contratti individuali (art. 4-bis del decreto-legge n. 13 del 24/02/2023).
Per la compilazione della relazione-questionario e della ‘Tabella PNRR 2024’ l’Organo di revisione dovrà entrare nel sito della Corte dei conti, area Servizi e accedere alla piattaforma dedicata “Questionari Finanza Territoriale”, tramite utenza SPID. In alternativa è disponibile il link diretto. La Sezione delle Autonomie comunicherà, attraverso specifica nota sul portale FiTNet/Con.Te., il momento in cui sarà disponibile agli utenti la versione on-line per la loro compilazione.
Qui i testi completi della Delibera n. 7/SEZAUT/2024/INPR e della Delibera n. 8/SEZAUT/2024/INPR della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti
© Per gentile concessione di Publika (pubblicato su EL News il 06/05/2024)
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